UNA VITA PER REINVENTARSI
La mia storia
"Abbiamo due vite, la seconda inizia quando capiamo di averne una sola”. Dieci anni fa ho letto questa frase che ha suscitato una domanda alquanto scomoda...
Stavo seguendo davvero le mie passioni?
La risposta era: No!
Spaventata dalla verità presi realmente carta e penna e iniziai a fare un resoconto della mia vita fino ad allora. Risultato: ero stata una ragazzina decisamente in sovrappeso, che aveva comunque sfidato le malelingue a suon di apparizioni in body nelle esibizioni di pattinaggio artistico, ma non sufficientemente coraggiosa da iscrivermi alla scuola di cucina che era la mia passione solo perché tra i ragazzi che frequentavo c’era l’idea che fosse una specie di ghetto per ragazzi “grassi”.
Conclusione: 30 anni, una laurea in fisioterapia, un lavoro stabile in ospedale, una relazione interrotta e due figli: unica vera gioia di quegli anni.
Mi sentivo sola e non mi sentivo bene con me stessa, da sempre imprigionata in un corpo che non riconoscevo come mio e che avevo usato fino ad allora come corazza contro il mondo intero.
Pensai che continuando così il disastro sarebbe stato assicurato… quindi? che fare? Il vuoto, poi iniziai a domandarmi cosa mi piacesse fare veramente, che tipo di persona volevo diventare.
Cosa avrei voluto fare veramente? … pausa infinita, poi un lampo… all’orizzonte qualche certezza: ho sempre lavorato aiutando le persone a vivere una vita migliore, e mi hanno sempre detto che me la sono cavata piuttosto bene.
Ma c’era qualcosa nella mia realtà lavorativa di fisioterapista che non mi bastava più…non potevo aiutare le persone COMPLETAMENTE, potevo solo aiutarle a migliorare una condizione fisica legata al movimento.
Avevo da poco compiuto 30 anni e davanti a quel foglio, ho deciso di riprendere gli studi e rimettermi in gioco. Oggi ne ho 44 e sono diventata life coach, mi sono laureata e specializzata con lode sia in erboristeria che in scienza della nutrizione umana e, con queste nuove competenze, ho finalmente iniziato a rispondere al bisogno di salute prima mio (ho perso 20 kg) poi delle persone che negli anni hanno chiesto il mio aiuto per raggiungere uno stato di salute e benessere duraturo.
Oggi posso dire di avere vinto la sfida con me stessa e quel pezzo di carta che quindici anni fa era tanto triste e vuoto, è finalmente pieno di storie fatte di lacrime e sorrisi delle tante persone che negli anni ho aiutato ad uscire da uno stato di malessere e malattia.
Col cuore pieno di gioia, riapro la sfida iniziando un nuovo grande progetto: aiutare più persone possibile, non solo quelle vicine a me. Ed eccomi qui, con questo foglio che negli anni è diventato digitale a dare inizio a questa nuova grande sfida.