Cristina Conti – Biologa Nutrizionista

Farmaci dimagranti: il lato nascosto del “dimagrire facile”

di Cristina Conti

Negli ultimi anni, farmaci come Ozempic (semaglutide) e Mounjaro (tirzepatide) sono diventati virali sui social, soprattutto su TikTok, promossi come soluzioni rapide e miracolose per perdere peso. Nati per il trattamento del diabete e delle gravi obesità per le quali restano assolutamente raccomandati, oggi vengono sempre più spesso utilizzati anche da persone senza questa patologia, desiderose di dimagrire senza sforzo anche solo di qualche chiletto in più.

Questi farmaci infatti funzionano molto bene in quanto riducono l’appetito e rallentano lo svuotamento gastrico, portando a una significativa perdita di peso e per questo motivo sono assolutamente importanti in casi specifici per ritrovare velocemente salute. Spesso però portano con sè molti effetti collaterali per cui la domanda che vi faccio oggi è: dimagrire significa davvero migliorare la tua composizione corporea e la salute?

Il dimagrimento rapido e senza fatica ha un prezzo. E tu, sei davvero disposta a pagarlo?

Vuoi per perdere peso senza compromettere la tua salute?

Se stai assumendo il farmaco contattami per capire come preservare la tua massa muscolare, evitando un effetto rebound quando lo interromperai.

Se non stai assumendo il farmaco e vuoi dimagrire in modo sano e duraturo ti aiuterò a costruire un percorso di cambiamento vero, che vada oltre la semplice perdita di peso. Attraverso il mio supporto nutrizionale e di mental coaching, ti guiderò a trasformare il tuo rapporto con il cibo e il tuo corpo.

I farmaci possono essere un aiuto in alcuni casi, ma non sostituiranno mai il potere del cambiamento consapevole. Vuoi un risultato duraturo? Inizia dal tuo stile di vita.

Per prima cosa è fondamentale sottolineare che, quando necessari e prescritti per reali motivi medici, questi farmaci possono rappresentare un valido aiuto. Tuttavia, il loro utilizzo andrebbe sempre accompagnato da un approccio consapevole, che preveda una corretta gestione nutrizionale e dell’attività fisica.

Con questo articolo mi rivolgo sia a chi sta già assumendo questi farmaci e vuole evitare conseguenze negative sulla composizione corporea, sia a chi ne ha solo sentito parlare e li considera una soluzione facile per dimagrire, senza avere una reale necessità medica. Dimagrire non significa solo perdere peso sulla bilancia, ma migliorare la propria salute in modo sostenibile. Se il tuo obiettivo è un cambiamento duraturo, il mio compito è aiutarti a raggiungerlo nel modo più efficace e sano possibile.

Il pericolo della sarcopenia: stai davvero perdendo solo grasso?

Gli effetti collaterali associati a questi farmaci sono numerosi e significativi. Tra i più comuni si segnalano disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, costipazione, oltre a sintomi legato al tono dell'umore fino a una possibile dipendenza psicologica dal farmaco*.

Tra tutti oggi voglio soffermarmi su un aspetto spesso sottovalutato ma di estrema importanza: il rischio di SARCOPENIA = PERDITA DI MASSA MUSCOLARE, che ha conseguenze dirette sul metabolismo e sulla salute a lungo termine.

La pedita di massa muscolare, infatti, si instaura perchè i farmaci agiscono principalmente rallentando lo svuotamento gastrico e influenzando i centri della sazietà nel cervello, portando a una drastica riduzione dell’appetito. Questo effetto, se non gestito correttamente, può determinare un’alimentazione insufficiente e squilibrata. Molti pazienti riferiscono di non riuscire più a consumare pasti completi o di evitare inconsciamente alimenti proteici come carne, pesce, uova e latticini. La carenza di proteine compromette la sintesi muscolare, portando il corpo a utilizzare le proprie riserve muscolari per far fronte alle necessità energetiche.

Il risultato?

#1 Rallentare il metabolismo, rendendo più difficile mantenere il peso nel tempo.
#2 Aumentare il rischio di infortuni e fragilità, soprattutto con l’avanzare dell’età.
#3 Compromettere la postura e la qualità della vita, portando a debolezza e mancanza di energia.


Cosa accade quando interrompi il farmaco?

Uno degli aspetti più critici riguarda la fase post-trattamento. Studi clinici hanno dimostrato che la maggior parte delle persone recupera rapidamente il peso perso una volta interrotta l’assunzione di Ozempic o Mounjaro (Wilding et al., 2022).

Questo avviene perché:

# Il corpo ha perso massa muscolare e il metabolismo è più lento.
# Senza un’educazione alimentare, si torna facilmente alle vecchie abitudini.
# Il senso di sazietà indotto dal farmaco svanisce, portando a un aumento dell’appetito.

Se non hai costruito nuove abitudini sane, il rischio di riprendere tutti i chili persi (e magari qualcuno in più) è molto alto. Dimagrire non significa solo perdere peso, ma imparare a gestire il proprio corpo in modo consapevole e sostenibile.